Dal sito ENCI
https://www.enci.it/enci/news/friuli-venez...e-come-di-razzaFriuli Venezia Giulia, obbligo del documento ENCI per definire un cane “di razza”
Un giorno importante nella lotta all’importazione illegale di cuccioli.
La Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, regione di confine strategicamente importante per la tratta di cuccioli provenienti dall’Est, impone l’obbligo di registrazione nella Banca dati regionale dei cani “di razza” solo se questa qualità viene attestata dall’iscrizione al Libro genealogico che, in virtù del Decreto Legislativo 529 del 30 dicembre 1992, è tenuto e curato dall’ENCI.
Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, dunque, a partire dal 15 marzo 2021
tutte le registrazioni in Banca dati regionale di cani “di razza” dovranno avvenire allegando una certificazione rilasciata esclusivamente dall’ENCI. In caso di assenza, i cani risulteranno definiti “simil…”, riportando l’indicazione della razza fenotipicamente prevalente, oppure saranno registrati come meticci.Questa norma, che nasce dalla proficua collaborazione tra ENCI e la Regione, in particolare con l’Assessorato salute politiche sociali e disabilità, Servizio Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria, si pone in linea con la disposizione del Ministero della Salute che già con nota del 3.2.2017, trasmessa ai Servizi veterinari delle Regioni e Province autonome, aveva precisato che la commercializzazione di soggetti di origine nazionale o comunitaria definiti o dichiarati “di razza” è possibile esclusivamente previa apposita certificazione rilasciata dall’associazione degli allevatori che detiene il relativo Libro genealogico. Il Ministero della Salute nell’occasione precisava “che la riproduzione e la vendita di cani e gatti senza pedigree non sono vietate, è tuttavia necessario che gli animali siano chiaramente definiti “incrocio, meticcio o simil…” riportando “l’indicazione della razza fenotipicamente prevalente”. Il Ministero della Salute invitava le banche dati regionali a consentire la registrazione di tali elementi.
La norma adottata in Friuli Venezia Giulia pone dunque una netta distinzione, anche per quanto riguarda l’iscrizione all’anagrafe canina, tra cani acquistati da allevamenti che iscrivono i propri soggetti al Libro genealogico, ricevendo dall’ENCI il relativo pedigree, e cani frutto di incroci non tracciati, spesso provenienti da attività illecite che antepongono il business del cucciolo all’interesse per la corretta selezione e per il benessere psico-fisico dei cani. Pertanto, a nome del Consiglio Direttivo ringrazio il Direttore del Servizio dott. Manlio Palei e la referente dell’Igiene Urbana Veterinaria dott.ssa Sabrina Loprete.
Nei giorni a seguire l’ENCI comunicherà, attraverso il nostro portale, la documentazione che in Friuli Venezia Giulia dovrà essere trasmessa dagli allevatori per l’iscrizione all’anagrafe canina dei cani “di razza”.
Il Presidente
Dino Muto
---------------------------------------
Aggiungo: peccato che per adesso sia obbligatorio solo in Friuli Venezia Giulia.